di Sabrina Castiglia
Non pensavo sarebbe mai arrivato questo momento, e ora che è qui, non sono sicura di poterlo affrontare.
Di te non mi rimane che il ricordo e qualche vecchio biglietto che mi hai scritto, conservato gelosamente in un cassetto.
“Ti voglio bene”, “Siamo fieri di te”, mi scrivevi, e mi abbracciavi, e sapevi di casa e di primavera. Profumavi di fiori, come quelli che facevi crescere nel tuo giardino, e come quelli che ora adornano il luogo in cui riposi.
Questo sarà il primo Natale senza di te, e non sono sicura di essere pronta a viverlo.
E mentre tutti festeggiano, io guardo la neve cadere e coprire ogni cosa, ovattando il mondo, cristallizzando il tempo.
Guardo il cielo scuro e le stelle accese, e mi chiedo se ci sei anche tu da qualche parte lassù.
Ma quando torno a guardare chi ho di fronte, il sorriso di chi mi hai lasciato accanto, lo sguardo di chi mi ama e che un po’ mi ricorda il tuo, penso che non puoi essere lassù con le stelle, lontana e irraggiungibile.
Perché sei qui, insieme a noi.
Sei negli abbracci che scaldano il cuore, e sei nel vento che smuove le foglie, sei nell’inverno che ti ha portata via, ora tornato per fermare nel tempo il tuo ricordo.
Sei in ogni cosa e sei in me, in quello che di te ho preso ed in quello che sei sempre stata, e che posso solo aspirare un giorno a diventare.
Questo è il primo Natale senza di te ma, forse e per fortuna, non del tutto.
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